Pubblico impiego. Il Consiglio di Stato conferma: è illegittimo bandire un nuovo concorso in presenza di una graduatoria ancora valida per la medesima figura professionale

Con la sentenza n. 7780 pubblicata in data 07/09/2022, il Consiglio di Stato è tornato a pronunciarsi sull’annosa questione se l’Amministrazione, in presenza di una graduatoria di merito ancora valida, formatasi su una precedente selezione, abbia la possibilità di bandire una ulteriore procedura per il reclutamento della medesima figura professionale.
La questione è stata oggetto di un dibattito dottrinale e giurisprudenziale che è culminata con l’Adunanza Plenaria n. 14 del 28/07/2011, la quale ha previsto dei criteri determinanti per la risoluzione del problema in oggetto.

Impedimento da Covid-19. Il TAR del Lazio continua a riconoscere l’eccezionalità della situazione pandemica e obbliga l’Amministrazione a disporre le “prove suppletive”

È ampiamente noto che la pandemia da Covid-19 abbia completamente stravolto la vita quotidiana di ogni cittadino e, mentre si cerca di tornare alla più totale normalità, vi sono ancora degli strascichi che riverberano anche nelle procedure concorsuali.

Infatti, è di poche settimane fa la sentenza del TAR (Sezione Terza BIS) tramite cui, in merito al Concorso STEM, indetto per il reclutamento del personale docente, il Collegio ha ordinato l’Amministrazione all’indizione delle prove suppletive per quei soggetti impossibilitati a partecipare alla prova prevista dal bando per positività al Covid-19.

CAOS CONCORSO ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

In un primo momento l’Amministrazione ha annullato due quesiti e riconosciuto un punteggio aggiuntivo a tutti i candidati che hanno svolto il test la mattina e poi, tornando sui suoi passi, con un nuovo provvedimento reso in data odierna ha considerato corretta una delle due domande annullate sottraendo il relativo punteggio precedentemente attribuito.

CONCORSO RIPAM 2293 per il reclutamento di personale da inquadrare nei ruoli della Presidenza del Consiglio, nei Ministeri di Interno e Cultura e nell’Avvocatura dello Stato

Il TAR ha riconosciuto l’errore nella formulazione del quesito e – considerando la consolidata giurisprudenza sul punto che impone all’Amministrazione, in sede di procedura selettiva, di formulare in maniera chiara, ambigua e completa la domanda – per tale motivo, ha ritenuto doveroso annullarlo.

Concorsi pubblici e pubblico impiego. Gli ultimi mesi del 2022 sono ricchi di opportunità.

Il PNRR ha avuto, sta avendo e continuerà ad avere un impatto rilevante nell’accesso al pubblico impiego e sta aprendo molte possibilità a coloro che intendono intraprendere la via dei concorsi pubblici. In virtù delle prerogative richieste per l’attuazione del programma di ripresa economica post Covid-19, il Ministero della Pubblica Amministrazione ha già modificato il proprio indirizzo politico circa le modalità di assunzione fino ad ora utilizzate; nello specifico non vi sarà più un semplice turn-over, ma si cercherà, via via, di assumere personale sempre più specializzato.

Concorso notarile. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea chiamata a valutare la conformità ai principi comunitari della normativa interna che costringe i candidati a provare il concorso solo per 3 volte.

Rinviata alla Corte Europea di Giustizia la valutazione di legittimità comunitaria della norma che impone ai candidati del concorso notarile di non “essere stati dichiarati non idonei in tre precedenti concorsi”. Con sentenza non definitiva del 21 luglio 2022, la Sezione IV
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CONSIGLIO DI STATO: ILLEGITTIMA L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO IN POLIZIA PER “DEFICIT STATURALE”.

Con la sentenza n.4290/22 il Tar del Lazio ha dichiaro illegittimo il provvedimento di esclusione dal concorso per l’Arma dei carabinieri fondato sulla inidoneità al servizio per “deficit staturale” nei confronti di una candidata. Il Giudice amministrativo ha confermato l’orientamento giurisprudenziale secondo
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