Concorsi in ambito comunitario: possibile il risarcimento del danno per annullamento di un concorso

Con sentenza resa dalla quinta sezione Tribunale, il Giudice comunitario si è soffermato sulla possibilità dei concorrenti, di agire in via risarcitoria a seguito dell’annullamento di un concorso pubblico per “instabilità della Commissione giudicatrice”.

La controversia nasce a seguito della pubblicazione da parte della Commissione Europea di un concorso pubblico finalizzato all’assunzione di personale amministrativo che ha previsto lo svolgimento di prove orali, sostenute dinanzi ad una Commissione giudicatrice la cui composizione è stata modificata diverse volte (arrivando addirittura ad avere 10 distinte conformazioni in 9 giorni di prove orali).

Concorso infermieri Toscana: clamorosi errori durante lo svolgimento della prova scritta. Al via i ricorsi

Stanno pervenendo allo Studio legale numerose segnalazioni circa clamorose irregolarità nel Maxiconcorso Infermieri, bandito dall’Ente di Supporto Tecnico-Amministrativo Regionale (Estar) della Toscana.

Tali irregolarità hanno riguardato lo svolgimento della prova scritta, che, secondo le prime ricostruzioni, è stata caratterizzata dalla presenza di molteplici domande ambigue ed errate che hanno pregiudicato le posizioni dei concorrenti.

Per tale motivo, lo Studio Legale dell’Avv. Di Veroli si sta già mobilitando per studiare la questione e vagliare le migliori opzioni per tutelare i professionisti illegittimamente penalizzati.

Il Consiglio di Stato conferma: la mera pendenza del procedimento penale non giustifica l’Amministrazione ad escludere un candidato da una procedura concorsuale.

La controversia trae origine dal provvedimento con cui il Ministero della Giustizia ha escluso un candidato dal 180° Corso di formazione allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, tramite un provvedimento che l’interessato ha immediatamente impugnato presso il TAR della Liguria. Il Giudice regionale ha accolto il ricorso, sostenendo, in sintesi, che la mera pendenza di un procedimento penale, in assenza di qualunque vaglio dell’autorità giudiziaria sulla responsabilità dell’indagato, non giustifica l’automatismo espulsivo e impone all’amministrazione un apprezzamento autonomo dei fatti che rendono ineludibile la partecipazione del privato al procedimento amministrativo, da garantire mediante la comunicazione di cui all’art. 7 della legge n. 241 del 1990, grazie alla quale lo stesso Ministero avrebbe potuto acquisire elementi maggiori per ricostruire la vicenda e valutarne la gravità.

Il Consiglio di Stato ribadisce: le clausole del bando devono essere interpretate secondo il significato immediatamente evincibile dal tenore letterale delle parole.

È recentissima la sentenza con cui il Consiglio di Stato, confermando l’orientamento espresso in primo grado dal TAR del Veneto, ha espresso il principio di diritto per cui, in materia di procedure concorsuali, le clausole previste dal bando devono essere interpretate analizzando
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Concorso INPS – Il TAR accoglie la pretesa della ricorrente di scegliere la sede più vicina alla propria residenza familiare.

È del 28 aprile 2023 il decreto con cui la quinta sezione del TAR Lazio – sede di Roma ha accolto la domanda cautelare monocratica avanzata dalla nostra assistita, con cui la stessa ha chiesto l’annullamento del provvedimento di assegnazione posto in essere dall’INPS, in relazione al concorso pubblico milleottocentocinquantotto posti di consulente protezione sociale.

Mancato rispetto dei criteri meritocratici previsti dal Bando: il concorso deve essere annullato.

Questa è la massima di diritto sancita dal Tribunale di Grosseto, sez. lavoro, con la sentenza n. 44/2023 emessa il 22 febbraio scorso.

Il giudice ordinario, in ossequio alla nota giurisprudenza del giudice amministrativo che più volte ha sostenuto il principio dell’autovincolo dell’Amministrazione rispetto ai bandi di concorso pubblicati, con la sentenza citata, ha ribadito l’obbligo della PA di rispettare i requisiti e i criteri di valutazione e di selezioni previsti nella lex specialis.

TOLC MED 2023: le novità sul test di medicina

A partire da quest’anno cambia la modalità di accesso ai corsi di studio di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, perché il MUR ha introdotto un nuovo test, il TOLC MED, cambiando il modo di selezione dei futuri aspiranti medici.

In primis, il test si svolgerà in due sessioni, la prima dal 13 al 22 aprile e la seconda dal 15 al 25 luglio: i candidati potranno partecipare solamente una sola volta per sessione.

Pubblico impiego. Il Consiglio di Stato conferma: è illegittimo bandire un nuovo concorso in presenza di una graduatoria ancora valida per la medesima figura professionale

Con la sentenza n. 7780 pubblicata in data 07/09/2022, il Consiglio di Stato è tornato a pronunciarsi sull’annosa questione se l’Amministrazione, in presenza di una graduatoria di merito ancora valida, formatasi su una precedente selezione, abbia la possibilità di bandire una ulteriore procedura per il reclutamento della medesima figura professionale.
La questione è stata oggetto di un dibattito dottrinale e giurisprudenziale che è culminata con l’Adunanza Plenaria n. 14 del 28/07/2011, la quale ha previsto dei criteri determinanti per la risoluzione del problema in oggetto.

Impedimento da Covid-19. Il TAR del Lazio continua a riconoscere l’eccezionalità della situazione pandemica e obbliga l’Amministrazione a disporre le “prove suppletive”

È ampiamente noto che la pandemia da Covid-19 abbia completamente stravolto la vita quotidiana di ogni cittadino e, mentre si cerca di tornare alla più totale normalità, vi sono ancora degli strascichi che riverberano anche nelle procedure concorsuali.

Infatti, è di poche settimane fa la sentenza del TAR (Sezione Terza BIS) tramite cui, in merito al Concorso STEM, indetto per il reclutamento del personale docente, il Collegio ha ordinato l’Amministrazione all’indizione delle prove suppletive per quei soggetti impossibilitati a partecipare alla prova prevista dal bando per positività al Covid-19.