Ricorsi Collettivi

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato un decreto per rettificare il bando del 23 aprile 2021 finalizzato all’assunzione di 13 commissari tecnici nel ruolo di ingegneri della carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato.
La modifica riguarda la parte in cui all’art.3 comma 1, lett. g) e h), del citato bando, quali ulteriori requisiti di partecipazione, il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere e la relativa iscrizione all’albo professionale degli ingegneri.
In questo modo non erano state prese in considerazione le lauree equipollenti dando vita ad un’ingiusta limitazione. Invece con la rettifica si è aperta l’ammissione al concorso per chi è iscritto non solo nella sezione A dell’albo professionale degli ingegneri ma anche nella sezione A dell’albo professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ovvero per chi ha presentato domanda di iscrizione ai sensi del comma 4 del bando in questione.
Contestualmente alla rettifica è stata disposta l’apertura dei termini per aderire al concorso.
Il nostro Studio Legale ha rivendicato sin da subito il rispetto dell’equipollenza dei titoli nel concorso proponendo un ricorso volto ad affermare l’illegittimità della clausola che limitava l’accesso alle lauree che invece anche in passato erano sempre state ammesse.
Quindi questa modifica del bando è una grande vittoria per noi perché consente a tutti coloro che, ingiustamente, erano rimasti fuori dal concorso di accedere alla selezione.